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Yin e Yang

Nell'articolo precedente abbiamo trattato in modo generico il tema dell'energia interna (ki) facendo una panoramica sullo shiatsu, ricollegandoci di tanto in tanto al karate tradizionale. Prima di affrontare le tematiche di questa seconda parte desidererei precisare una cosa in modo da evitare ogni malinteso, la medicina che io chiamo occidentale (perché si è evoluta nella nostra cultura che ha origini dalla filosofia greca) ha grossi meriti, ha fatto grandi scoperte, ha trovato rimedi a tante patologie ed ha allungato la vita dell'uomo in termini di esistenza. Quindi lungi da me dal creare un'inutile polemica con la categoria dei medici, tanto più che parecchi miei amici dottori sono guarda caso dei bravi e seri professionisti in tale settore, ed io non disdegno di rivolgermi a loro per avere lumi in materia.

È quindi abbastanza scontato il fatto che guarire un'appendice in peritonite con lo shiatsu non sia possibile, forse è meglio catapultarsi a gran velocità in ospedale per evitare il peggio. Però ci sono tantissimi casi che possono essere prevenuti con lo shiatsu oppure ci può essere una sorta di collaborazione tra le due medicine, per esempio l'operatore shiatsu preparato e onesto chiede sempre se il ricevente ha già in suo possesso delle analisi del sangue o delle urine, o se possiede delle radiografie, o qualsiasi altro dato in grado di aiutarlo per poter partire da un qualcosa che esiste concretamente e non da mera suggestione. Riprendendo il nostro discorso ripartiamo dall'uomo inserito in un contesto molto più grande quello dell'universo (macro-cosmo), ed è quindi molto importante considerare, per i motivi accennati la volta scorsa, la teoria orientale del TAO.
Questa filosofia sta alla base della medicina orientale, vuol dire che per comprendere l'uomo, la natura ed anche i principi che caratterizzano le arti marziali (e quindi il karate-do tradizionale) è necessario approfondire questa teoria, se vogliamo avere un approccio diverso dal nostro solito punto di vista, senza rinnegare la propria cultura.
Per facilitare la comprensione della complessa filosofia religiosa che sta alla base del Taoismo, del Buddhismo e del Confucianesimo (che influenzano non poco la medicina tradizionale cinese) è quindi necessario ricorrere ai concetti di: Tao, Yin e Yang.
In Cina avevano sviluppato già migliaia di anni fa le basi teoretiche e pratiche delle relazioni esistenti tra l'essere umano e la natura che lo circondava vivendo e rapportandosi con il mondo agricolo. La sintesi di questo sviluppo era espressa dal concetto di Tao (la Via).
Poiché l'intero universo seguiva un corso immutabile che si manifestava con il cambiamento della notte in giorno, con il ripetersi delle stagioni, con la nascita, la crescita e l'invecchiamento, l'uomo, nella sua totale dipendenza dall'universo, non poteva far diversamente se non seguire una via concepita in accordo con la natura.
L'unico modo in cui l'uomo potesse conoscere la retta Via, il Tao, consisteva nell'emulare l'universo che era "dotato di uno spirito implacabile verso le disobbedienze" (in sostanza il non rispetto della natura stessa). Sin dall'antichità la credenza Cinese si rifà ad un concetto dualista, nonostante dopo la creazione dell'universo (il caos iniziale) si sia creata una concezione collegata all'idea di Assoluto (un essere superiore); in sintesi la condizione dell'esistenza dell'Assoluto è legata al fatto che la sua unità è formata da due condizioni che agiscono contemporaneamente.
Il potere dualista, che sorse dallo stato primario sopra citato, era ritenuto responsabile di ogni mutamento, perché era l'espansione dell'Assoluto stesso. I due componenti del potere dualista vennero chiamati Yin e Yang. Svariate erano le interpretazioni di questi suoi caratteri, ma analizzando gli ideogrammi vediamo che la traduzione alla lettera ci dice che Yin è la parte ombrosa della collina" e Yang è "la parte soleggiata della collina".

Tutti comunque sono d'accordo nell'affermare che Yin rappresenta l'elemento in ombra, oscuro, mentre Yang rappresenta l'elemento soleggiato, luminoso. Ouindi se Yin e Yang erano gli elementi principali dai quali si è sviluppato l'intero universo era ovvio che fossero dotati di innumerevoli qualità.
Yang quindi ricorda: il sole, il cielo, il fuoco, il caldo, la siccità, la luce e tante altre qualità di questo tipo; yang tende ad espandersi, ad andare verso l'alto e verso l'esterno. Yin indica: la luna, la terra, la notte, l'acqua, il freddo, l'umidità ed il buio, yin tende a contrarsi e a dirigersi verso il basso.
Lo yang rappresentando il cielo invia sulla terra la fertilità mediante il sole (e la pioggia); siccome la relazione esistente con la terra è simile a quella tra uomo e donna, l'uomo è yang, mentre a donna è yin.

Per semplificare, si possono enumerare una serie di esempi che delucidano come le loro applicazioni si estendano dalle qualità fisiche a quelle morali, dal concreto all'astratto:
yang=movimento, quindi vita; yin=immobilità, quindi morte;
yang=buono/meraviglioso; yin=brutto/cattivo.
Altri opposti sono virtù-vizio, ordine-confusione; ricompensa-punizione; gioia-tristezza; ricchezza-povertà; salute-malattia.

Il fatto che in questi contrasti yang rappresenti il lato positivo e yin quello negativo, non deve trarre in inganno ed associare il significato di yin="male" e yang="bene". Non bisogna mai dimenticare che yin e yang erano concepiti come un'unica entità e che ambedue sono sempre contemporaneamente presenti (es. il giorno cambia in notte, l'inverno in primavera, ecc.). Da queste manifestazioni si deduce che tutto ciò che avveniva in natura e quindi anche nella vita umana, era sempre in relazione ai mutamenti di questi due regolatori cosmici.
Una considerazione importante è quindi quella che nessuno dei due elementi è mai esistito in maniera assoluta e nacque il principio che nello yang è contenuto lo yin e nello yin è contenuto lo yang.

Per rendere meglio l'idea: il maschio, l'uomo, appartiene allo yang; la femmina, la donna, appartiene allo yin.
Però sia l'uomo che la donna sono un prodotto dei due elementi primari, quindi ambedue le qualità sono contenute in tutti e due i sessi.

 

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inserita il: 31/10/2006