Termine |
Descrizione |
BE |
Con questo nome sono indicati contadini, piccoli artigiani, vasai, scribi, che in epoca
precedente al periodo Nara costituivano la servitù delle famiglie aristocratiche, o uji. |
BENTOBAKO |
Scatola contenente cibo freddo (bento), che si acquista presso rivenditori o che si prepara a casa, e che si consuma ovunque (al lavoro, a teatro, in viaggio, etc.). La nostra gavetta. |
BO |
Bastone lungo (da 1,60 a 2,80 m.) |
BODHIDHARMA |
Nome sanscrito, vedi Daruma. |
BODHISATTVA |
Nome sanscrito. vedi Bosatsu. |
BOKKEN |
Spada lignea per esercitarsi nel Kendo. Anche kinai. |
BON |
Commemorazione buddhista delle anime dei defunti, cade tra il 13 e il 16 luglio (in alcune zone in agosto). |
BONSAI |
Lett. "pianta sul vassoio", albero nano, vegetazione di taglia ridotta. L'arte di miniaturizzare gli alberi venne introdotta dalla Cina nel XIII secolo, contemporaneamente al tè, all'arte del disegno a inchiostro e al buddhismo Zen. |
BOSATSU |
Termine del buddhismo mahâyâna che significa individuo illuminato. Individuo che ha raggiunto le soglie del satori, o nirvana, e che rimanda la sua completa salvezza per salvare altri esseri umani. |
BU |
Arti marziali, del guerriero, contrapposte a quelle del letterato e dell'amministratore, dette bun. |
BUDDHÂNUSMRTI |
Nome sanscrito, vedi Nenbutsu. |
BUN |
Arte del letterato e del burocrate amministratore dello stato. |
BUNGEI-SHUNJU |
Importante rivista letteraria, fondata nel 1923 da Kikuchi Kan. Nel comitato di redazione lavoravano Kawabata Yasunari e Akutagawa Ryonosuke. |
BUNKAI |
Lett. "smontaggio", nel karate usato con il senso di applicazione. |
BUNRAKU |
Appellativo corrente del teatro di marionette di Osaka, per il quale furono composte le grandi opere del repertorio classico dei secoli XVII e XVIII, comprese la maggior parte di quelle di Chikamatsu Monzaemon (1653-1724). |
BURAKU |
Ghetti, zone abitate da cittadini di second'ordine. |
BURAKUMIN |
Let. "gente di campagna", dediti a lavori ritenuti, dai buddhisti, impuri: macellazione della carne, trasporto dei rifiuti. In Giappone sono due milioni e mezzo i burakumin a cui è vietato per esempio svolgere certe professioni o sposare un non-burakumin. |
BUSHI |
Guerrieri, soldati, del periodo medioevale. Più tardi vennero designati indistintamente con il termine samurai. |
BUSHIDAN |
Banda armata composta da bushi. Nate agli inizi del X sec. nel corso del tempo le maggiori si raccolsero intorno ai condottieri di fama nazionale. I maggiori furono quelli dei Fujiwara, dei Taira (condottiero Heike) e dei Minamoto (condottiero Genji). |
BUSHIDÔ |
Lett. "strada del guerriero". "Dô" significa via, disciplina. Tre erano i modi per diventare un valoroso guerriero: 1) arti marziali; 2) devozione morale nel proprio servizio; 3) abnegazione davanti a qualsiasi sforzo e sacrificio. |
BUTSUKARI |
Esercizio di studio delle tecniche in movimento. Detto anche ushi-Komi |
CHA |
Il te, la bevanda |
CHA NO YU |
Lett. "acqua calda del tè", cerimonia del tè. Il tè fu introdotto nel IX sec. ma si diffuse nel XIII con il buddhismo Zen. I monaci usavano il tè come antidoto al rigore della vita. Fu inventato nel periodo Momoyama (1573-1615). |
CHADÔ |
Lett. "via del tè". |
CHAN |
Nome cinese, vedi Zen. |