Termine |
Descrizione |
CHI |
Terra |
CHION-IN |
Monastero situato nelle colline a est di Kyôto. Il suo portale è il più alto del Giappone. In esso è contenuta la famosa "stanza delle mille stuoie". |
CHÔKA |
Componimento poetico lungo. |
CHOKU-ZUKI |
Pugno diretto. |
CHÔNIN |
Cittadini, soprattutto di Edo, Ôsaka e Kyôto durante il periodo Edo. Il termine designa il mondo, la cultura e gli interessi di bottegai, mercanti e artigiani, in contrapposizione a nobili (kuge), samurai (shi), paria (eta) e non-umani (hinin). |
CHU |
Medio. |
CHUDAN |
Fascia dell'addome corrispondente al plesso solare |
CHUDANTSUKI |
Pugno diretto al plesso solare, pugno indirizzato all'addome |
CHUGU-JI |
Antico convento femminile nei pressi di Nara. |
DACHI |
Posizione, anche tachi o tachikata. |
DAI |
Grande |
DAIJÔ |
Dal sanscrito let. "Grande Veicolo", corrente del buddhismo diffusa prima in Asia Centrale, in Tibet, in Cina, in Corea e poi in Giappone, secondo cui Buddha offre la salvezza a tutti senza distinzione, facendosi cioè grande veicolo di salvezza per tutti. |
DAIMYÔ |
Lett. "grande nome". Signore delle provincie. Durante il medioevo indicava i governatori dellle province, poi nell'epoca degli Stati Combattenti (XV-XVI sec) oltre 250 daimyô si contesero il potere. Tra loro la spuntò Tokugawa Ieyasu. |
DAN |
Grado, nelle arti marziali si intende il grado attribuito con l'acquisizione della cintura nera |
DANGO |
Appalti truccati nei progetti edilizi. Il fenomeno della corruzione della classe politica è drammaticamente presente nel paese. |
DAN-ZUKI |
Pugno consecutivo. |
DARUMA |
Nome giapponese di Bodhidharma, patriarca, missionario, vissuto nel VI secolo d.C., emigrò in Cina (526), dove fondò il buddhismo Chan, che poi si diffuse in Giappone come Zen. |
DEAI |
Anticipare, sopprimere. |
DHARMA |
Nome sanscrito, let. "legge". L'insieme degli insegnamenti del Buddha. |
DHYANA |
Nome sanscrito, vedi Zen. Divan Japonaise: cabaret preferito, nella Francia degli anni '90 del secolo scorso, da personaggi come Degas, Manet, Lautrec, Van Gogh, Monet e Bonnard. |
DO |
Cammino, via, arte. A differenza del jutsu (tecnica pura) racchiude una vera e propria visione del mondo e della vita, oltre alla forma |
DOGÛ |
Statuette di terracotta del tardo periodo Jômon raffiguranti donne gravide. Avevano probabilmente lo scopo di propiziare la gravidanza e il parto. |
DÔJÔ |
Let. "luogo della via", palestra.. Parte del tempio buddhista Zen in cui si medita. Esiste l'espressione jiki shin kore dôjô (la mente così com'è è il luogo dove meditare), qualsiasi stato di consapevolezza nel corso dell'esistenza umana è un dôjô. |
EDO |
Periodo della storia giapponese (1603-1867), dal nome della capitale, dove risiedevano lo Shôgun e l'imperatore (l'attuale Tôkyô). |
EMPI |
Gomito, anche hiji. |